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NATURA E STORIA

UNA VACANZA TRA NATURA E RINASCIMENTO FIORENTINO A FIESOLE

OLMO: TRA NATURA E STORIA
L'Hotel Dino è situato in splendida posizione collinare vicino a Firenze e Fiesole, in località Olmo, a circa 500 metri di altezza lungo la via Faentina, la più suggestiva delle strade che conducono dal Mugello a Firenze.
L'Hotel Dino è il soggiorno ideale per scoprire, nei dintorni, siti storici ed archeologici ricchi di fascino e, naturalmente, godere dell’emozione di visitare Firenze: un viaggio tra natura e rinascimento fiorentino.

FIESOLE: ITINERARIO ARCHEOLOGICO TRA ETRUSCHI E ROMANI

L'Hotel Dino è il soggiorno ideale per assaporare la bellezza del Parco Archeologico di Fiesole. L’antica Fiesole, cittadina di origine etrusca, vanta una vasta area archeologica, comprendente cospicui resti. In una posizione panoramica molto suggestiva, si trova il Teatro, risalente al I secolo a. C., ma con aggiunte del II e III sec. d. C., ancora oggi adoperato per spettacoli nella stagione estiva. 
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La visita continua nelle Terme che comprendevano il Calidarium, con due piscine, il Tepidarium e il Frigidarium; è presumibile che il loro utilizzo si sia protratto oltre il III secolo d. C., che corrispose all’ultimo periodo di gloria della Fiesole romana. Il Tempio etrusco-romano fu costruito nel IV secolo a. C. Su questo primo edificio, venne eretto quello romano, con identica planimetria rettangolare, dominata da una cella centrale, ma di maggiori dimensioni. La nuova costruzione segnò simbolicamente la fine dell’indipendenza della città etrusca e l’inizio della sua romanizzazione. Dopo che il tempio cadde in disuso, nel VII secolo, fra le sue rovine, trovò posto una necropoli longobarda. A Fiesole merita, sicuramente, un po’ di tempo il Museo Archeologico, che raccoglie reperti della zona, dall’epoca etrusca fino all’età medievale. 
Vi sono accolte le prime testimonianze di ceramiche della fase preurbana e la Collezione Costantini e Colombaria, con importanti reperti etruschi e della Magna Grecia, grandi stele etrusche, come quella di Travignoli del VI-V sec. a.C., e la Leonessa in bronzo del II-III sec. a.C. di età ellenistica. La Fiesole romana risulta documentata da reperti significativi, quali le decorazioni marmoree del teatro e delle terme, ma anche da alcune ceramiche da mensa e resti di bronzi, che dovevano far parte di una stipe votiva del sec. IV-III a.C., rinvenuta nelle vicinanze del tempio. L’epoca longobarda è testimoniata da alcuni oggetti provenienti da tombe sparse in tutta l’area archeologica. Una di queste è stata ricomposta con lo scheletro di un defunto e con il suo corredo, comprensivo di una spada in bronzo e di un calice in vetro azzurro.
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FIRENZE, CULLA DEL RINASCIMENTO: MERAVIGLIOSE ED EMOZIONANTI SCOPERTE

Firenze rappresenta il fulcro del patrimonio intellettuale, artistico e culturale della Toscana, per non dire dell'Italia. Un soggiorno all’Hotel Dino non può non prevedere una visita a Firenze, una passeggiata per il centro storico, un salto a Piazzale Michelangelo, per fare foto da rivista, o a Ponte Vecchio, per poi camminare lungo le rive dell'Arno. 

Una visita a Firenze non può dirsi tale se non si visita il Museo degli Uffizi, l'Accademia e l'imponente Palazzo della Signoria. Infine, per assaporare l'autenticità di Firenze in tutta la sua delizia, occorre sedersi in Piazza del Duomo, vero e proprio fulcro della città.

TREKKING SULLA VIA DEGLI DEI

L'Hotel Dino è situato proprio su un tratto de La Via degli Dei, antico sentiero etrusco, che collega Bologna e Firenze attraverso l'Appennino Tosco Emiliano. Gli amanti di trekking e mountain bike ripercorrono questo pezzo di storia, gustando a pieno la bellezza incontaminata di questi luoghi. Le tappe possono essere individuate ad hoc, a seconda delle abilità dei viaggiatori. L'Italia minore tutta da scoprire.
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SACRO EREMO DI MONTE SENARIO: LUOGO DI PACE E ANTICHE TRADIZIONI
Partendo dal Pratone dell’Olmo, detto anche vetta Le Croci, saliamo verso il prato di Poggio Capanne, per arrivare al Monte Senario (915 m slm), con splendidi panorami su Fiesole e Firenze. Lì potrete visitare il Convento, eretto nel 1245, e il chiostro quattrocentesco, le grotte e le celle, abitate un tempo dai Servi di Maria, e la ghiacciaia, edificio ottocentesco dalla singolare architettura, il più grande d’Italia nel suo genere.
IL SENTIERO DI STILICONE
Il Sentiero di Stilicone è un percorso per tutti, che attraversa la verde campagna fiesolana, dimora di celebri artisti, caratterizzata da vigne e oliveti, torri di avvistamento e chiese medievali, in un territorio frequentato fin dall'età etrusca. Il percorso, che utilizza in parte questi antichi tracciati, anche all'interno della città di Fiesole, si distingue, a livello naturalistico, per una vegetazione variegata e per la presenza di numerose specie di orchidee spontanee. Qui si consumò l'antica battaglia di Mons Regis (Montereggi), tra l'esercito dell'Impero Romano d'Occidente, guidato dai generali di Stilicone e gli Ostrogoti del Re Radagasio, il 23 agosto 406 d.C. 
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 L’area è anche ricca di acque perenni, già conosciute dagli Etruschi, poi captate dai Romani e determinanti per la scelta del luogo come sosta e riposo dall'orda barbarica. Sul sentiero si incontrano due antiche chiese: Sant'Ilario a Montereggi, una delle chiese più antiche della Diocesi: di essa si hanno notizie a partire dal secolo XI, nel 1565; Santa Margherita a Saletta, più volte restaurata, compare nei possedimenti del Vescovo di Fiesole come "Curtis di Sala" (Sala è un toponimo di chiara origine longobarda) nel XI-XII secolo, ma nei dintorni sono affiorati reperti archeologici dall'età etrusca; nel 1654, fu poi aggregata dal vescovo Roberto Strozzi alla Pieve di Montereggi. Questo territorio è ricchissimo d'acqua: nel 1812, le sorgenti principali furono captate ed incanalate nel condotto, già esistente, per Firenze. Probabilmente, già gli antichi Romani captarono una sorgente più a nord, rispetto a quelle di Montereggi, in località aqua bulliens, oggi Acquinvogliolo, ricordata anche in tempi più recenti per la costante perennità e per altre eccellenti qualità.
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VILLA DEMIDOFF E IL PARCO DI PRATOLINO

Villa Demidoff è la denominazione moderna dell'antica Paggeria Medicea di Pratolino. Situata sulle colline intorno a Firenze, lungo la Via Bolognese verso il Mugello, la Villa di Pratolino fu acquistata da Francesco I de Medici nel 1568. Si narra che sia stata scelta da Francesco per renderla un luogo fiabesco, come regalo per la sua seconda moglie Bianca Cappello. I lavori di costruzione della villa e della trasformazione di questo aspro terreno in un luogo magico furono affidati a Bernardo Buontalenti. Questi creò una splendida villa, oggi perduta, immersa in un parco di meraviglie, dove c'erano giochi d'acqua ed automatismi, un labirinto, fontane e grotte, bellissimi giardini e molte piante di particolare pregio. Una piccola Versailles a Firenze, teatro di delizie e di magnificenza.
Il Parco di Pratolino è tra i più belli nei dintorni di Firenze. Tra le testimonianze del passato, c'è l'imponente e bellissima statua del Colosso dell'Appennino del Giambologna (1579-80). L'Appennino è una statua in muratura che aveva, al suo interno, splendide grotte con decorazioni, affreschi e giochi d'acqua, oggi perduti. La splendida Cappella del Buontalenti, a pianta esagonale con loggiato esterno, dove è sepolta l'ultima Demidoff. E poi la Grotta di Cupido del Buontalenti e la Fonte del Mugnone, con la statua del Giambologna. E, ancora, la suggestiva Fontana di Giove, che originariamente costituiva l'accesso al parco, la Peschiera della Maschera, utilizzata anche come piscina ed attrezzata per bagni caldi, e la Grande Voliera. I monumenti e le zone del parco, insieme al Casino neoclassico di Montili, sono accessibili, poiché in fase di restauro, solo tramite visite guidate prenotabili chiamando direttamente il parco.
SCOPRIRE IL MUGELLO
Il territorio del Mugello si trova a pochi chilometri a nord di Firenze. Il Mugello si presenta come un'ampia verde vallata, attraversata da un tratto del fiume Sieve, uno dei maggiori affluenti dell'Arno, il principale fiume della Toscana. Il Mugello è delimitato a nord da un tratto dell'Appennino tosco-romagnolo, a sud da Monte Giovi e da Monte Senario e dai Monti della Calvana ad ovest. Del Mugello vi colpiranno la ricchezza della natura e la varietà del paesaggio, che vede alternarsi zone pianeggianti, tratti collinari ed aree di montagna, per non parlare dei borghi e delle lussuose residenze Medicee. 

Il Mugello è davvero un territorio tutto da scoprire.
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